Un’ottima annata

SCHEDA VALUTAZIONE FILM

TITOLO: UN’OTTIMA ANNATA – A GOOD YEAR
REGIA:  RIDLEY SCOTT
INTERPRETI PRINCIPALI: RUSSELL CROWE, ALBERT FINNEY, MARION COTILLARD, ABBIE CORNISH, VALERIA BRUNI TEDESCHI
ORIGINE: USA
DISTRIBUZIONE:  MEDUSA
DURATA: 118’
SOGGETTO: COMMEDIA SENTIMENTALE PROUSTIANA

Note: DA SEGNALARE PER:

Uno squalo della city londinese (Crowe) riceve la convocazione di un notaio della Provenza (Tedeschi) : il suo anziano zio (Finney) è morto ed ha lasciato a lui, unico parente prossimo, la casa padronale, con annessa vigna e casa vinicola, ove aveva trascorso l’infanzia ed aveva ricevuto la formazione alla vita. Recatosi oltre Manica, il finanziere senza scrupoli intende liquidare la questione con la rapidità con la quale muove miliardi in borsa : vendere la tenuta al meglio e far ritorno a Londra. Ma contrattempi sul lavoro , un colpo di fulmine per la avvenente proprietaria di un ristorante locale (Cotillard) e l’arrivo inaspettato di una giovane americana (Cornish) che si dichiara figlia illegittima dello zio, lo costringono a rimanere più del previsto. E nel frattempo ri-affiorano i ricordi di infanzia….

Tratto dal romanzo “Un’ottima annata” di Peter Mayle, riscritto per il grande schermo da Marc Klein, l’autore di “Serendipity”. Il grande regista Ridley Scott si avventura sul sentiero della commedia di sentimenti, a lui inesplorato. Con una maestria, una padronanza  ed una naturalezza sorprendenti. Realizza uno dei  migliori film dell’anno, certamente il migliore in assoluto della stagione natalizia. Partenza al fulmicotone : montaggio nervoso, ritmo mozzafiato, come lo scambio di azioni in una delle piazze d’affari maggiori del mondo. Battute fulminanti, irresistibili. Con il cambio di scena, nella campagna francese, il ritmo resta al principio forsennato e adrenalinico, poi, man mano che l’ambiente si impone, e man mano che le sensazioni e la memoria del passato riemergono, tutto diventa più a misura d’uomo : avvolgente, piacevole, confortevole. Il 69-enne regista inglese riesce miracolosamente a trasmettere attraverso lo schermo  i profumi, i sentori, le sensazioni Proustiane che pervadono il “milieu” che cattura il protagonista. Servendosi della splendida  fotografia di Philippe Le Sourd, calda, pastosa e luminosa al contempo , senza mai cadere nel manierismo calligrafico. Nonché della suadenti musiche di Marc Streitenfeld. Rasentando, globalmente,  la perfezione. Interpretazioni superlative. Del metamorfico Russel “Gladiatore” Crowe. Del sornione, sanguigno, intramontabile Albert Finney. Della solare, prorompente Cotillard. E della splendida, raggiante Abbie Cornish : bisogna tener d’occhio questa ragazzina 24-enne attrice australiana, che ha esordito a 13 anni e già buca lo schermo, come con la grande interpretazione da protagonista in “Paradiso+Inferno” : potrebbe essere la nuova Nicole Kidman!

VALUTAZIONE SINTETICA: Tre stelle ed un quarto, abbondanti.

FRASI DAL CINEMA: “Ricordati quello che ha detto Proust : “lasciate le belle donne agli uomini privi di fantasia!”. (Il vignaiolo Didier Bourbon a Russel Crowe).

 
VALUTAZIONE:

DA NON PERDERE  ****                  X

INTERESSANTE  ***                         X

DISCRETO **     

DA EVITARE  *

20 dicembre 2006

CATELLO MASULLO