INTRIGO A BERLINO

                                                            SCHEDA VALUTAZIONE FILM

                                                             a cura di: Catello MASULLO

 TITOLO : INTRIGO A BERLINO (THE GOOD GERMAN) 

REGISTA : STEVEN SODERBERGH

INTERPRETI PRINCIPALI : GEORGE CLOONEY, CATE BLANCHETT, TOBEY MAGUIRE

ORIGINE : USADISTRIBUZIONE : WARNER BROS ITALIA

DURATA: 167’SOGGETTO : THRILLER , NOIR, SPY-STORY           

Germania 1945 : un cronista americano (Clooney) viene inviato a Berlino per seguire la storica conferenza di pace di Potsdam, cui parteciparono Truman, Churchil e Stalin. In  realtà ha un secondo scopo, ritrovare la sua cronista-amante tedesca (Blanchett) che aveva amato nel suo precedente soggiorno a Berlino, prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Il giovane ed intraprendente autista militare (Maguire) che viene assegnato al cronista si rivela l’attuale compagno della ex-amante del cronista. L’autista viene ripescato nel fiume, nella zona di Berlino sotto controllo dell’esercito russo, ucciso con arma da fuoco ed imbottito di banconote . Il cronista comincia quindi ad indagare. Sospetta che possa essere implicato nella storia l’ex-marito della donna, matematico esperto in missilistica, dato per morto, ma ricercatissimo sia da russi che da americani. Dovrà fare lo slalom tra attentati e tentavi di omicidi che avranno per bersaglio la sua ex-amante , fino ad esserne coinvolto egli stesso….

Steven Soderberg non resiste alla tentazione di utilizzare il suo indubbio talento per operazioni personalissime e per spiazzare i critici. Che infatti, al 57-esimo festival di Berlino, dove il film era in concorso, ne sono stati puntualmente spiazzati, accogliendo questo nuovo film del regista americano con molte riserve. Soderberg cura personalmente anche la fotografia , come spesso fa, sotto lo pseudonimo di Peter Andrews. In un elegante e raffinato bianco e nero. Con riprese old style. Funzionali ad una commistione , praticamente indistinguibile, con le immagini d’epoca . Alla “Zelig” di Woody Allen. Ma anche per creare le atmosfere adatte ad una impressionante e dottamente cinefila serie di citazioni-omaggio. Dal “Terzo uomo” di Reed, a “Notorius” di Hitchkock, a “Germania anno zero” di Rossellini, a “Scandalo internazionale” di Wilder, sino ad un finale alla “Casablanca” di Curtiz. Tratto dal romanzo “Il buon patriota” di Joseph Kanon, è sceneggiato da Paul Attanasio. Diretto con cipiglio e sicurezza da Soderberg. Che realizza momenti di grande cinema, alternati a brani che rasentano la raffinata esercitazione calligrafica. Con rischi di sconfinare nella algidità. Le interpretazioni sono superlative. Gorge Clooney, che co-produce insieme allo stesso Soderberg, è gigionescamente impeccabile, con una mimica facciale da Actor’s Studio. Cate Blanchett, nel ruolo di “femme fatale”, è deliziosamente diafana, ambiguamente conturbante, perversamente affascinante. Non sfigura il giovane Tobey Maguire, in un ruolo breve, ma straordinariamente intenso e sanguigno. La confezione è assolutamente curata. I costumi, curati da Louise Frogley, rasentano la perfezione. Scenografie e arredi, di Philip Messina e Kristen Toscano Messina, rispettivamente, che ricreano magistralmente gli ambienti e le atmosfere della Berlino squassata e sventrata dalla guerra. Il commento musicale , di Thomas Newman, talmente puntuale da fargli guadagnare una meritata nomination all’ Oscar per la migliore colonna sonora.  

FRASI DAL CINEMA : “I soldi ti permettono di essere quello che sei veramente!”. (Tobey Maguire) 

VALUTAZIONE SINTETICA: Due  stelle e mezza. 

VALUTAZIONE:                             

DA NON PERDERE  ****                           

INTERESSANTE  ***              X                          

DISCRETO **                          X                            

 DA EVITARE  *