OTTO MARZO: LA FESTA DELLE DONNE; QUELLE VERE!!!!!!

                                    OTTO MARZO: LA FESTA DELLE DONNE;  QUELLE VERE!!!!!!

                                                                   Di Marta ARGENTO   

L’altro giorno sull’autobus mi è successa una cosa che mi ha fatto riflettere.Tornavo dall’università ed ero sul 71, accanto a me sedeva una signora oltre i 60 anni, distinta e ben vestita, una di quelle anziane ancora perfettamente al passo con i tempi, come avrebbe detto la mia professoressa di italiano. Sfogliava una rivista di queste alla moda dove puoi trovare gli ultimi gossip su perfetti sconosciuti e donne un po’ troppo abbronzate, quando si è imbattuta in una pubblicità di una borsa, tenuta in mano da una giovane ragazza. La borsa non era male, e la ragazza neanche, ma l’anziana signora ha scosso la testa con veemenza e ha girato la pagina con stizza, allora, troppo incuriosita per lasciar correre l’ho guardata e lei ricambiando il mio sguardo interrogativo e mi ha fatto: “Quando avevo trent’anni io, una foto del genere avrebbe provocato uno di quegli scandali storici! Mannaggia a queste nuove generazioni che invece di pensare si lasciano scorrere tutto addosso, senza chiedersi il perché e il percome delle cose” (chiaramente lasciatemi correre una sorta di licenza poetica data dalla settimana e più che è trascorsa, ma il senso era sicuramente questo).Poi mi guarda fisso e riprende, “no, scusi eh! Non l’ho con lei …“ Scuote ancora la testa sconsolata, poi mi passa la rivista e scende dall’auto …. Io resto come una scema con questa rivista in mano a fissare le porte ormai chiuse dall’auto … ma perché se la prendeva tanto? Ho aperto la rivista alla pagina della foto “maledetta” e l’ho guardata a lungo, poi mi sono ricordata le sue parole, quando lei aveva trent’anni … non saranno mica i famosi anni settanta? Quelli del femminismo, quando le ragazze andavano in giro struccate e indossavano le giacche troppo lunghe dei padri?

Ed ecco l’illuminazione che è arrivata … in effetti, la ragazza era carina come avevo notato all’inizio, molto giovane e terribilmente magra, ma soprattutto davvero troppo scollata, aveva una camicetta bianca praticamente trasparente con una reggiseno nero perfettamente visibile, e ciò che era fuori del ridottissimo reggiseno era visibilissimo dalla immensa scollatura della camicia. Così ho cominciato, nei giorni seguenti a fare attenzione a queste cose, e cosa ho scoperto? Dalla pubblicità della pasta, a quella dei cellulari, le donne vengono presentate come oggetto da abbinare a macchine, rasoi, orologi, ed alimenti di vario genere. Sempre mezze nude, sempre ben disposte nei confronti di uomini più o meno richiedenti quasi mai spogliati, e sempre in altre faccende affaccendati, che quasi non si curano della bella malcapitata che è praticamente ai loro piedi.Oltre alla poco decorosa figura che fa il popolo femminile di fronte a questa rappresentazione della donna, passiamo anche per quelle che non sanno fare niente se non l’inerme oggetto dei loro desideri più bassi.Tutto questo ha creato una società in cui si sentono discorsi del tipo: “Quella ragazza è stata violentata, si, però pure lei se la va a cercare, vestita così”.Pensate davvero che alle ragazze faccia piacere andare in giro così? Sentirsi gli occhi di tutti puntati addosso? Forse ad alcune si, ma alla maggior parte, credetemi, No.E’ la moda, è la tv, è tutto il mondo che gira intorno alla vita di oggi che crea queste signorine … e le loro scollature.     Mi dispiace, ma io non riesco a prendermela sono con loro o con la società che accetta questi comportamenti, non ce la faccio a prendermela con tutte le altre ragazze della mia età che capiscono e tacciono, non ce la faccio. Io me la prendo anche e soprattutto con loro, con queste belle e perfette che permettono che il loro corpo venga strumentalizzato in tv, nelle pubblicità e nelle decine di trasmissioni che ormai invadono la nostra cultura, nei telefilm e anche per strada, perché ormai si sa che la società rispecchia (io direi purtroppo) appieno il mondo televisivo in tutto e per tutto.Allora ragazze sculettanti che, scusate la schiettezza, senza arte ne parte volteggiano davanti agli occhi allibiti di attoniti e un po’ appesantiti presentatori tv a me fanno solo una gran tristezza …  Ma da un’altra parte c’è un mondo femminile che si sta riscattando, che si sta conquistando rispetto e valore sociale, si parla di donne in carriera, di donne che conciliano con mirabile maestria lavoro e famiglia, che sono ancora in forma dopo due o tre figli, che portano avanti una famiglia, che sono forti ed emancipate, di tutte queste donne è stata la festa l’otto marzo scorso … ma di queste ragazze perfette e vuote, queste che non capiscono cosa ne è del loro corpo, della loro vita, di loro stesse, della loro immagine, che non vogliono aprire gli occhi e non sono ancora stanche di ottenere qualcosa non perché sono brave ma solo e soltanto perché sono belle … a queste donne dedicherei ancora più fortemente questa festa affinché possano davvero capire chi sono le Donne. E lo possano diventare, non accontentandosi, non facendo compromessi, non spogliandosi ma impegnandosi davvero e sudando … e lavorando così tanto da non avere più il tempo neanche di farsi una ceretta … solo così si viene ripagati, veramente. Invidia la mia? Forse, ma vi dico che la situazione è davvero drammatica, al punto che ci sono persone che ti guardano in modo diverso se sei vestita in un modo o in un altro …

Ma perché le donne nella società di oggi o sono nude, o sotto un burqa?