SATURNO CONTRO

                                                                 SCHEDA VALUTAZIONE FILM

                                                                 a cura di: Catello MASULLO 

TITOLO : SATURNO CONTRO

 REGISTA : FERZAN OZPETEK

INTERPRETI PRINCIPALI : STEFANO ACCORSI, MARGHERITA BUY, PIERFRANCESCO FAVINO,   ENNIO FANTASTICHINI, MILENA VUKOTIC, LUNETTA SAVINO, AMBRA ANGIOLINI,  LUCA ARGENTERO, SERRA YILMAZ, ISABELLA FERRARI, FILIPPO TIMI , LUIGI DIBERTI  

ORIGINE : ITALIADISTRIBUZIONE : MEDUSA

DURATA: 110’

SOGGETTO : DRAMMATICO, CON TONI DI COMMEDIA AMARA          

Un gruppo di amici molto affiatati è composto da un bancario (Accorsi) e da sua moglie psicologa (Buy) specializzata nelle terapie antifumo, da uno scrittore di successo (Favino) e dal suo compagno pubblicitario (Argentero), dalla collega di lavoro di quest’ultimo (Angiolini), dedita a stupefacenti di ogni genere, tranne l’eroina (tiene a precisare), dall’ex-compagno dello scrittore (Fantastichini), da un giovane poliziotto (Timi) sposo succubo di una più attempata ed energica donna di origini turche (Yilmaz). Il bancario è irrequieto ed ha una storia con una donna matura (Ferrari). Durante una cena il giovane pubblicitario ha un malore e viene ricoverato d’urgenza in ospedale. E’ affetto da una gravissima emorragia cerebrale e si dispera per la sua sorte. Nei corridoi dell’ospedale restano in trepida e perenne attesa il compagno e tutti gli amici cari, tenuti a bada da una esperta e sensibile caposala (Vukotic). A loro si aggiungono presto il padre del malcapitato (Diberti), con la sua nuova compagna (Savino). Quando, dopo pochi giorni,  il pubblicitario muore, il suo compagno si rinchiude nel dolore e non da più segni di sé. Il suo ex-compagno è convinto che voglia suicidarsi e coinvolge tutta la compagnia a cercarlo e a fargli cambiare di propositi, quando….

Dopo l’esperimento non molto riuscito di “Cuore sacro”, il talentuoso regista italo turco Ferzan Ozpetek, torna a pizzicare le corde che gli sono più consone, quelle del film dei sentimenti,  collettivi ed individuali,  e della coralità, che lo avevano portato alla ribalta ed al successo con “Le fate ignoranti” del 2001. Del quale recupera anche tre dei protagonisti : Stefano Accorsi, Margherita Buy e , naturalmente, la sua attrice feticcio Serra Yilmaz. E torna a descrivere gli ambienti che conosce meglio, quelli della agiata borghesia romana. Gioca in casa (ed è proprio il caso di dirlo, visto che la grande tavola attorno alla quale si radunano, sin dalla prima scena, i protagonisti, è proprio quella di casa Ozpetek…). L’autore dirige la compagnia con disinvoltura e sicurezza. Ed ottiene prove interpretative di assoluta eccellenza. Evento non frequentissimo, nel pur vitale panorama del nuovo cinema italiano. Anche da esordienti, come nel caso della sorprendente Ambra Angiolini. La scrittura, sempre a 4 mani con il fedele Gianni Romoli, è fluida e accattivante. Con un dialogo serrato e complesso. Con improvvisi lampi di luce di battute fulminanti. Momenti di grande cinema confermano Ozpetek in uno degli autori più interessanti. Come quello dell’annuncio, fatto di soli sguardi, della morte del giovane compagno dello scrittore. Con la colonna sonora che si azzera progressivamente verso un  silenzio spettrale e raggelante. Da antologia del cinema. Fotografia superba di Gianfilippo Corticelli, collaboratore strettissimo, quasi esclusivo, dell’autore. Musiche struggenti, scelte dallo stesso Ozpetek, che affondano  a piene mani nello “spleen” e  nella passione del Tango. E non è casuale che proprio “Passione” si intitoli il brano forte che fa da colonna sonora del film, appositamente composto da Giovanni Pellino, in arte Neffa. Montaggio lineare, senza nervosismi, che rasenta la perfezione, di Patrizio Marone, già distintosi nelle precedenti opere di Ozpetek, “Cuore sacro”, “La finestra di fronte”, “Le fate ignoranti”. Anche lo scenografo è praticamente  personale dell’autore, ed è giocatore di serie A di un team di elevatissime qualità : Massimiliano Nocente. Arredamento sempre credibile, mai fuori luogo, a cura di Massimiliano Sturiale (“Scarlet Diva”). Costumi curati e sobri di Alessandro Lai (“La leggenda del pianista sull’oceano”, “Un thé con Mussolini”, ecc.).  

FRASI DAL CINEMA : “Questo è il bello dell’amicizia : capire le esigenze e soddisfarle prima ancora che vengano richieste!” (Ennio Fantastichini). “Anche io ho un brutto oroscopo, sa? Farò una brutta fine. Anzi forse l’ho già fatta : mi drogo. Lei si è mai drogata?Io faccio l’uncinetto!”. (La pubblicitaria Ambra Angiolini e la capo sala Milena Vukotic). “Anche lei è così?Così come?Come lui.Addolorato?Nooo…,  gay! No. Io sono frocio!Ma non è la stessa cosa?Si. Ma io sono all’antica!”.  (Lunetta Savino e Ennio Fantastichino).  

VALUTAZIONE SINTETICA: Due  stelle e tre quarti.

VALUTAZIONE

DA NON PERDERE  ****

INTERESSANTE  ***              X

DISCRETO **                          X

DA EVITARE  *